venerdì 28 marzo 2014

Chips di mele

È fatta di piccole cose, la felicità, e di cose enormi.

Una casa spudoratamente bianca, piena di spigoli e silenziosa.
Libri da scegliere e condividere.
Libri da vivere.
Forse anche libri da scrivere.

Occhi negli occhi che si amano ancora, nonostante tutta la fatica fatta per arrivare fin qui, e non è poca.
Una valigia sempre pronta, che prima o poi un viaggio toccherà farlo insieme.
Una coda che si muove stanca dietro lunghe orecchie bianche e profumate.
La mamma a un giro di telefono, insieme alla pancia che più amo al mondo.
Cinque dita bambine tra i capelli, prima di andare a letto.
Piccole cose, appunto.
E cose enormi.



1 mela Granny Smith
1 mela Golden Delicious
1 mela Pink Lady
500 g acqua
200 g zucchero
2 limoni

Portare l'acqua ad ebollizione, versarla sullo zucchero e mescolare a lungo. Fare raffreddare e aggiungere il succo dei limoni. Lavare le mele e tagliarle in fette sottili e regolari in senso perpendicolare al torsolo, quindi immergerle nello sciroppo e lasciarle a riposo per circa sei ore. 
Scolare le fette di mela, poggiarle su una teglia rivestita di carta da forno senza sovrapporle ed infornarle a 90° C per due ore, avendo cura di girarle a metà cottura.

Farle sciogliere in bocca con felicità.

giovedì 20 marzo 2014

Plumcake multivitamine

Esistono luoghi fisici, con precise coordinate geografiche, e punti cardinali a cui fare riferimento.
Luoghi dell'anima, dove rifugiarsi in silenzio zenitale, quando intorno c'è chiasso e odore di stantio.
E ci sono luoghi sentimentali, che non sono luoghi dell'amore, ma che con l'amore in qualche modo a che fare.

L'amore della vita, sempre, e delle parole condivise.
Dei muscoli che tornano a tendersi, dopo un tempo quasi infinito, e della schiena che alla fine si decontrae. 
Dei pensieri che spariscono, o che forse, semplicemente, subiscono una inaspettata variazione tonale.

Sono luoghi di yogurt a cena, e va bene così.
Di confidenza, molta, e di condivisione, quasi nulla.
Di buonumore inaspettato.
Di risate silenziose.
Di distanza, oggi.
Di avvicinamento, forse domani.
Sono i luoghi sentimentali.
Quelli che in assoluto preferisco.

Per il plumcake alle carote:
80 g tuorli
110 g albumi
65 g zucchero
200 g nocciole in polvere
40 g nocciole
230 g carote
1 pizzico di sale
70 g farina
la scorza di un'arancia grattugiata
8 g lievito in polvere

Per la gelatina d'arancia:
200 g succo d'arancia
100 g zucchero
1 g agar agar

Per il cremoso al lime:
95 g uova
75 g zucchero
1 pizzico di sale
65 g succo lime
100 g burro
15 g limoncello

Per la finitura:
scorze lime candite q.b.

Per il pumcake. Tostare le nocciole intere, tritarle grossolanamente e tenerle da parte. Pulire le carote, lessarne 140 gr in acqua e poi frullarle con un mixer ad immersione. Grattugiare quelle rimaste. Montare i tuorli con la metà dello zucchero e a parte gli albumi con lo zucchero rimasto. Incorporare ai tuorli montati la farina di mandorle e nocciole, le nocciole tritate, le carote frullate insieme a quelle grattugiate, la scorza di arancia grattugiata e il sale. Amalgamare bene, quindi incorporare delicatamente gli albumi. Versare il composto negli stampi monoporzione. Infornare a 170° C per 50 minuti circa. Estrarre dal forno e fare raffreddare prima di sformare.

Per la gelatina d'arancia. In un pentolino sul fuoco mescolare insieme il succo d'arancia con lo zucchero e l'agar agar, portare a bollore mescolando continuamente. Allontanare dal fuoco e utilizzare ancora calda.

Per il cremoso al limone. Cuocere a bagnomaria le uova con lo zucchero, il succo di limone e il sale, mescolando con una frusta fino ad ottenere la densità di una crema. Allonatanare dal fuoco e fare freddare fino a 40° C, aggiungere il burro a temperatura ambiente, il limoncelle e mescolare bene. Coprire con pellicola a contatto e fare riposare in frigorifero per qualche ore. 

Per il montaggio. Sformare i plucake di carote e inzupparli nella gelatina di arancia ancora calda, trasferirli su una griglia per dolci e lasciarli raffreddare. Quando la gelatina si sarà rappresa, terminare con una quenelle di cremoso al limone ed eventualmente con qualche scorza di lime candita.

mercoledì 12 marzo 2014

Eclairs alle fragole

Lieve.
Così dovrebbe essere l'amore.

Come orme di piccoli piedi sulla rena umida.
Come ciglia che sbattono in una precisa direzione.
Come un respiro appena un po' più lungo del normale.

Lieve come capelli davanti gli occhi.
Come una sfoglia con le mele a colazione.
Come risate sotto le coperte alle dieci di un mercoledì sera qualunque. 

Così, e in nessun altro modo.
Lieve.


Per la pate à choux, da una ricetta di Cristophe Adam:
160 g acqua
3 g zucchero
70 g burro a pezzetti
3 g fior di sale
15 g latte in polvere
90 g farina
160 g uova

Per la crema pasticcera:
500 g latte intero fresco
1 baccello di vaniglia
120 g tuorli
50 g maizena
120 g zucchero semolato
50 g burro

Per la finitura:
fragole q.b.
zucchero a velo q.b.
qualche foglia di menta

Per le eclairs. In una casseruola portare a bollore l'acqua con il sale, lo zucchero e il burro. Unire il latte in polvere e fare riprendere il bollore, quindi allontanare dal fuoco. Aggiungere la farina e mescolare bene finché non sia completamente incorporata. Riportare sul fuoco e mescolare la pasta con una spatola per cinque minuti circa, finché non si sia completamente asciugata dall'umidità. Allontanare dal fuoco e unire le uova una alla volta mescolando energicamente. Trasferire il composto in una sac à poche con bocchetta rigata e formare eclairs lunghe 13 cm circa e larghe due e mezzo. Cuocere per 35 minuti a 180° C e fare freddare su una griglia prima di farcire.  

Per la crema pasticcera. Portare a bollore il latte con il baccello di vaniglia. Sbattere i tuorli con lo zucchero e la maizena, unire una parte del latte bollente e riportare sul fuoco. Quando la crema sarà pronta, allontanare dal fuoco e aggiungere il burro. Mescolare bene finché il burro non sarà completamente incorporato, quindi versare la crema sulla pellicola alimentare, avvolgerla bene e fare freddare in frigorifero.

Per la finitura. Tagliare le eclairs a tre quarti della loro altezza e togliere il "cappello". Spolverarle con lo zucchero a velo e farcire con la crema pasticcera. Decorare con le fragole e le foglie di menta.

domenica 2 marzo 2014

Mini muffin chocobanana

Ce la posso fare.
Posso fare tutto.
Farlo da sola.
E farlo bene.

Basta non fermarsi.
Non guardarsi indietro.
Non chiedere aiuto.

Noi donne siamo così.
Efficienti.
Produttive.
Multitasking.

Abbiamo una vita sociale affollata.
Un'agenda sempre piena.
Una montagna di scadenze.

E spesso, la domenica a ora di pranzo, ci sentiamo incredibilmente sole.




100 g cioccolato al 60% di cacao (per me Taïnori 64%)
110 g burro
4 uova
150 g zucchero
60 g farina
1 cucchiaino cacao amaro in polvere
1 banana
50 g zucchero di canna


Tritare il cioccolato grossolanamente e farlo sciogliere insieme al burro a bagnomaria o nel microonde. Montare le uova con lo zucchero, unire il composto di cioccolato e burro. Setacciare insieme la farina e il cacao e incorporarli all'impasto. Fare riposare al fresco per un paio d'ore. 
Trasferire il composto in un sac à poche, riempire gli stampi prescelti fino a tre quarti della loro altezza, completare con una fettina di banana e infornare a 210° C per 15 minuti. Uscire dal forno, spolverare con zucchero di canna e terminare la cottura per cinque minuti circa.