lunedì 21 gennaio 2013

Crème brulée allo zenzero

Ieri è stata una domenica casalinga.
Pasta fresca, fantasie di bimba, cane sul mio plaid preferito.
E... ordine in cucina, nella dispensa dei dolci.

Una collezione di termometri digitali, non si sa mai che uno si rompa proprio quando ho deciso di fare una meringa. 
Tè matcha, che prima o poi mi deciderò ad infilare nell'impasto di qualche plumcake, e vediamo che succede.
Bande di acetato di tutte le dimensioni, neanche dovessi mummificare Tutankhamon insieme a tutta la sua genia. 
Un barattolo di Masala, approfittando di quel collega gentile che andava in India, che un giorno o l'altro il cuoco nero mi insegnerà ad usare. 
Un chinoise a pistone duro come la testa di chi me l'ha venduto. 
Agar agar come se piovesse, qualora mi venisse in mente di gelificare il Lago Maggiore, tutto intero. 
I moule cannelé comprati da Mora, in Rue Montmartre, quando credevo che non avrei potuto più vivere senza. 
Le ultime bacche di vaniglia comprate a Mauritius, quando ho stipato a tal punto la valigia che la mia biancheria al ritorno profumava come quella di una cortigiana.

Ieri guardavo la mia dispensa e pensavo che sono ricca. 
Non per gli oggetti che possiedo, né per il denaro necessario a comprarli o per lo spazio occorrente per conservarli. 
Ma per i ricordi che si sprigionano dalle spezie. 
E per il tempo che ho a disposizione per usarle. 


200 g panna fresca
140 g mascarpone
1 bacca di vaniglia
un pezzetto di zenzero di 6 cm
8 tuorli 
80 g zucchero di canna

Versare in un pentolino la panna, il mascarpone, i semi e la bacca di vaniglia e portare quasi a bollore. Allontanare dal fuoco, sbucciare lo zenzero, grattugiarlo, aggiungerlo al composto e fare riposare una notte in frigo.
Il giorno seguente rompere i tuorli con una frusta, aggiungere lo zucchero e mescolare fino a farli sbianchire, ma senza incorporare troppa aria. Filtrare il composto di panna e aggiungerlo ai tuorli, versare nelle coccottine monoporzione e cuocere a bagnomaria a 150° per 30 minuti circa. 
Fare freddare in frigo, spolverare di zucchero grezzo e caramellare col cannello.

Mangiare senza guardare l'orologio.

5 commenti:

Coccole di dolcezza ha detto...

Spesso acquisto cose per la cucina quando sono in viaggio, proprio per esser ricca di ricordi come te

Alessandra ha detto...

È di gran lunga la ricchezza che preferisco.
Buonanotte Cri.

~ Inco ha detto...

Mai provata con lo zenzero..! Beh, tentar non nuoce ;-) Complimenti per il tuo bellissimo blog; mi sono unita ai lettori fissi ^_^ <3 ciao!
Un abbraccio,
Incoronata.

Alessandra ha detto...

Lo zenzero è fresco e compensa bene la rotondità del mascarpone, sgrassa la bocca e... è buonissimo! Grazie per esserti iscritta e benvenuta a casa.

Federica ha detto...

Uno dei miei tanti errori è quello di non viaggiare mai! Avere una dispensa che trabocca ma povera di ricordi.
Zenzero...j'adore :)
Un abbraccio, buona settimana

P.S. se vuoi gelificare il lago di Garda invece del lago Maggiore ti cedo anche il mio barattolino d'agar! E pure quelli di farina di semi di carrube se velessi far concorrenza a Gromm :)))